Bisogna però imparare a sfruttare le caratteristiche particolari di queste pentole, altrimenti rischiate di fare più danni che altro o di non sfruttarne a pieno le peculiari caratteristiche. Quindi cominciamo subito e vediamo di capire alcuni dei concetti fondamentali della cottura con AMC. Iniziamo con VisioTherm, che altro non è che il tappo delle pentole, quello con l’indicatore di temperatura che vedete nella foto qui sotto. In realtà non è un semplice termometro come potrebbe apparire in prima istanza, ma non soffermiamoci su inutili tecnicismi e veniamo al dunque.
Nella foto qui sopra potete vedere in modo chiaro che ci sono due aree di visualizzazione contrassegnate rispettivamente con il simbolo “carne” ed il simbolo “carota”, la prima sotto i 50 gradi circa, la seconda da 60 a 98. Bene la prima cosa da dire è che non dovete pensare che la prima serve a cucinare la carne e la seconda a cucinare la verdura. A mio parere la scelta di AMC di usare questi due simboli non è stata la migliore. Io avrei preferito qualcosa tipo “arrostitura” e “cottura” in quanto il fatto che la carne si cucina nella “finestra carota” porta sicuramente a sbagliare chi è alle prime armi. Ma non perdiamo altro tempo, partiamo subito con un esempio pratico. Ho tre involtini di pollo pronti pronti da cucinare per cui vediamo le varie fasi che ci porteranno alla cottura.
Asciugatura
La prima cosa da fare è asciugare la carne (o pesce) prima di passare all’arrostitura. Questo perchè la superficie asciutta determina una miglior cauterizzazione dei tessuti superficiali che permettono di mantenere all’interno l’acqua naturale che a sua volta manterrà il cibo morbido e gustoso. Quindi mi raccomando, prendete un po’ di carta assorbente ed abbiate cura di asciugare entrambe le superfici. Inoltre sarebbe meglio togliere dal frigo la carne almeno mezz’ora prima in modo che non sia troppo fredda, questo perchè la temperatura ridotta raffredda il piano di cottura e riduce l’effetto di cauterizzazione del tessuto.
Riscaldamento
Ora prendete la vostra pentola, la coprite con il tappo e la metterete sul Navigenio. Se non lo possedete è ovvio che userete il gas o le piastre ad induzione, ma in questo caso bisogna fare attenzione alla potenza termica che erogano perchè un eccesso di potenza porta all’immediata carbonizzazione di tutto. Sui libri allegati e varie fonti troverete scritto di “portare al massimo”, ma fate attenzione perchè queste pentole hanno un’incredibile capacità di accumulare il calore e in una delle prime prove io stesso ho carbonizzato dei Wustel. Quindi, a meno che non abbiate Navigenio, dovete fare un po’ di prove agli inizi per trovare il giusto equilibrio, ma una volta superato questo piccolo scoglio avrete la strada in discesa. Diciamo che a spanne dovresta avere un “gas medio” non troppo vivace, in quel caso si portate al massimo, altrimenti dovrete un po’ ridurre la fiamma.
Ma torniamo alla nostra pentola. Abbiamo detto che l’abbiamo messa chiusa sul nostro Navigenio che impostiamo su “A”, dove la A indica l’automatico. Ora posizionate l’AudioTherm sul tappo, fate i due giri di inizializzazione e vi fermate sulla “finestra carne”. Non dimenticate ovviamente di accenderlo premendo uno dei due tasti prima di porlo sul VisioTherm. Il relativo simbolo si illumina, il simbolo di comunicazione bluethooth si accende e navigenio lampeggerà di blue. Basta non dovete fare altro, dovete solo aspettare che la temperatura raggiunga il giusto livello ed un segnale sonoro vi avviserà. Se non avete l’AudioTherm ovviamente non potete usare Navigenio in automatico che perciò verrà impostato alla potenza massima (6) e dovrete tenere d’occhio il VisioTherm per vedere quando viene raggiunta la giusta temperatura.
Mettiamo la carne
Ripetendo, se usate Navigenio e AudioTherm, sinora avete asciugato la carne, avete messo la pentola chiusa su Navigenio, avete impostato questo su A ed avete selezionato la “finestra carne” su AudioTherm. Bene, è ora di aprire il tappo e posizionare la carne nella pentola. Premetela delicatamente con la paletta, le mani o quel che preferite, per farla aderire meglio e facilitare il processo di cauterizzazione dei tessuti. Se al posto della carne ci fosse del pesce, la procedura sarebbe la stessa (ad esempio un filetto di sogliola potrebbe essere cotto nello stesso modo). Fate molta attenzione: nel video ho toccato il pollo crudo con le mani, cosa che deve essere sempre evitata o subito seguita da un accurato lavaggio delle mani stesse.
Giriamo la carne
Bene, abbiamo messo la carne e chiudiamo il tappo. Ora la temperatura sale abbastanza rapidamente e quando raggiungiamo i 90 gradi siamo al punto giusto per girarla, mi raccomando non prima altrimenti non si staccherà ed andrete a spaccare il vostro involtino. Quindi a 90° apriamo di nuovo il coperchio, giriamo la carne sull’altro lato e siamo pronti per la fase finale.
La cottura
Bene, ora che la carne è girata chiudiamo di nuovo il tappo, riposizioniamo AudioTherm ma questa volta dobbiamo fare due cose. La prima è impostare il tempo di cottura usando i due tasti appositi. Il tempo di cottura non dipende dalla quantità di carne, ma dallo spessore della stessa. Nell’esempio che vi riporto nel video ho utilizzato un tempo di cottura di 30 minuti che è risultato più che sufficiente. La seconda cosa da fare è impostare AudioTherm in modalità “cottura” ossia sulla “finestra carota“. Basta, non dovete fare altro. Navigenio si preoccuperà di mantenere la temperatura nella giusta finestra termica per il tempo da voi impostato e a fine processo vi avviserà con un segnale acustico accompagnato dalla scritta lampeggiante (60 – 00:00 ) su AudioTherm che stà ad indicare il fatto che la cottura è terminata e viene mantenuta per un’ora la temperatura a 60 gradi per farvi trovare il cibo caldo, molto utile se siete indaffarati in altre faccende. In caso contrario potete tranquillamente spegnere Navigenio (0) e AudioTherm (premendo in contemporanea i due tasti per un secondo).
Finito
Vi stupite che sia già finito? Eppure è così. Ma prima del video finale vediamo un riassunto delle varie fasi, utile come schemino mnemonico senza dover rileggere tutto:
- Tirate la carne fuori dal frigo almeno 30 muinuti prima
- Ascigate la carne con della carta assorbente
- Mettete la pentola con coperchio su navigenio
- Impostate AudioTherm sulla finestra “carne”
- Quando suona mettete la carne nella pentola e la premete delicatamente
- Riposizionate il tappo ed attendente il raggiungimento dei 90 gradi
- Aprite il coperchio, girate la carne e chiudete di nuovo
- Impostate AudioTherm a 30 minuti sulla finestra carota.
- Quando suona potete spegnere navigenio e gustare il vostro involtino di pollo
Gentilissimo Stefano,ho provato ma non riesco a iscrivermi sul tuo blog,se hai un attimo di tempo puoi dirmi come devo fare?ti lascio la mail. Sina.m@virgilio.it…….come vedi sono alle prime armi in tutto!comunque se non puoi non fa niente,ti ringrazio lo stesso perché con quel che sono costate non usare queste pentole è veramente un peccato mortale! E ora le userò,grazie,grazie
scusate la domanda, ma funziona (per banalizzare)
ad induzione?
no, non è induzione ma senza smontarlo non posso sapere con certezza che tecnologia utilizzi, secondo me è usa una “semplice” resistenza elettrica.